Sostenibilità
La continua attività di ricerca e
sviluppo volta al desiderio di miglioramento costante della nostra offerta sostenibile
ci ha portato a modificare lo statuto e ragione sociale diventando una Società
Benefit.
Le Imprese Benefit costituiscono un movimento di realtà con un obiettivo
comune: essere protagoniste di un cambiamento globale e rigenerare la
società attraverso il business attraverso un nuovo strumento legale che crea
una solida base per l’allineamento della missione nel lungo termine e la
creazione di valore condiviso.
Con le proprie attività, creano un impatto positivo sociale e ambientale
avendo tre obiettivi cardine:
Scopo: le società benefit si impegnano a creare un impatto positivo sulla società e la biosfera, ovvero un valore condiviso, oltre a generare profitto.
Responsabilità: le società benefit si impegnano a considerare l'impatto della società sulla società e sull'ambiente al fine di creare valore sostenibile nel lungo periodo per tutti gli stakeholder.
Trasparenza: le società benefit sono tenute a comunicare annualmente e riportare secondo standard di terze parti i risultati conseguiti, i loro progressi e gli impegni futuri verso il raggiungimento di impatto sociale e ambientale, sia verso azionisti che verso il grande pubblico.
Il
nuovo disegno imprenditoriale punta ad affiancare alla qualità e all’eccellenza
i valori della responsabilità sociale e della sostenibilità anche grazie
all’ottenimento della Certificazione BCorp, la quale mira a certificare
l’impegno dell’azienda in relazione ai 17 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
(SDG) espressi con forza nell’Agenda 2030 da parte dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite.
SDG n. 12 –
CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
SDG n. 2 – FAME ZERO
Il percorso basato su principi volti alla sostenibilità e alla riduzione dello spreco è stato adottato in azienda fin dalle origini.
Condividiamo il concetto di sostenibilità che supera la visione incentrata
esclusivamente sul benessere.
Per noi ecosostenibilità in cucina significa fare SCELTE RESPONSABILI che
salvaguardano la biodiversità, il capitale naturale e la salute dell’uomo,
proponendo menu in linea con questi principi nel rispetto della STAGIONALITÀ.
Selezioniamo prodotti di ORIGINE LOCALE valorizzando la TERRITORIALITA’ e
dunque una cucina che parte dalle radici per preservare la tradizione e la
forte cultura del cibo che le diverse regioni ci offrono. Siamo soliti stringere
rapporti diretti e duraturi in un’ottica COEVOLUTIVA con i nostri fornitori al
fine di selezionare materia prime di alta qualità trattate con artigianalità e
sapienza.
Lavorando con grandi quantità di cibo, il nostro obiettivo è anche
quello di combattere lo spreco alimentare adottando un modello
produttivo CIRCOLARE che vede nello scarto una risorsa e non un rifiuto. La
nostra volontà di educare al recupero di ciò che ancora è commestibile o
utilizzabile ha radici solidali nei confronti di chi ne ha più bisogno. Ecco
come è nato nel 2018 la collaborazione solidale con l’Associazione di
volontariato Porta Aperta per devolvere il cibo residuo di provenienza dai
catering alla mensa dei poveri.
Nel 2019 sempre in collaborazione con Porta Aperta è stata organizzata una Cena
di Fund Raising durante la quale è stato messo all’asta il ritratto autografato
di Vasco Rossi realizzato all’interno del progetto artistico SCART e donato
all’Associazione da Hera, con devoluzione dell’incasso e con attività di formazione
di giovani ospiti della associazione per il loro inserimento al lavoro.
Studio di processi per la produzione
del cibo con criteri di risparmio e di sostenibilità: Progetto «Bibendum IN VASO»
piatti unici e bilanciati studiati da nutrizionisti, realizzati con tecniche di
conservazione naturale, presentati in packaging Vetro Sostenibile al 100%.
Adozione di criteri d’azione sostenibili e circolari volti alla riduzione dello
spreco alimentare.
Attivazione di un processo di smaltimento differenziato e sostenibile dei
rifiuti durante i grandi eventi (oltre migliaia di partecipanti)
Inizio di approccio con i principi della norma ISO – UNI 20121 adottata per la
prima volta alle Olimpiadi di Londra 2012 (Bibendum gestiva “Casa Italia”)
Eventi plastic free dal Gennaio 2019.
Attenzione all’Eco-Design dei supporti e allestimenti scelti in materiali
riciclabili o riutilizzabili al 100% (vassoi in legno, vassoi in cera d’api,
bicchieri in coccio).
SDG n.5 – PARTITÀ
DI GENERE
Bibendum è un’impresa femminile anche sotto il profilo formale, infatti più del
50% delle quote societarie appartenenti a donne, più del 50% dei membri del
Consiglio di Amministrazione sono donne, più del 50% dello staff operativo sono
donne.
SDG n. 8 – LAVORO
DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
Progetti di formazione esperenziale per aree funzionali di competenza;
Interventi di riorganizzazione;
Tutela e valorizzazione dei collaboratori.
SDG n. 10 – RIDURRE
LE DISUGUALIANZE
LGBT Equality, apertura all’interno del team di lavoro, matrimoni gay, cucina delle regionalità Italiane (Il giro d’Italia), cucina degli altri Paesi (Il giro del mondo), cucina vegetariana, cucina vegana, cucina con restrizioni alimentari (kosher, Halal).
SDG n. 13 – LOTTA
CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Le azioni intraprese a livello
produttivo e logistico mirano a ridurre l’impatto sull’ambiente in un’ottica di
ottimizzazione e sostenibilità dei processi.
Il processo di differenziazione è svolto con attenzione e supportato da partner
in grado di garantire una corretta filiera di smaltimento del rifiuto in ottica
rigenerativa e virtuosa.
SDG n. 7 – ENERGIA RINNOVABILE
Risparmio energetico, illuminazione a led, cappa a doppia compensazione per
riduzione trattamento dell’aria, pannelli solari-termici per la produzione d'acqua calda, riscaldamento dell’edificio tutto a pompa di calore e allestimento
di uno spazio denominato Convivio per ospitare iniziative culturali e sociali.
SDG n. 11 – CITTÀ
E COMUNITÀ SOSTENIBILI
Olimpiadi di Londra 2012 – Bibendum,
incaricata di gestire Casa Italia, porta a Londra una brigata di 16 chef e 60
camerieri selezionati tra il personale dei ristoranti della provincia di Modena
chiusi per il terremoto del maggio 2012.
Organizzazione a scopo benefico di una Cena nel carcere femminile di Modena con il servizio in sala effettuato da camerieri carcerati preventivamente formati dalla brigata di cucina Bibendum (2016).
Momento conviviale per lo staff Bibendum con cena aziendale presso ristorante “In Galera” all’interno del carcere di Bollate Milano (2018).
Partecipazione dello chef Marta Pulini insieme alla chef Giulia Lapini (pasticcera della brigata Bibendum) come madrine di «Chef per un Giorno», iniziative divulgative sulla cucina tradizionale rivolte in particolare a bambini da 5-15 anni.
Accordo con l’Associazione Porta Aperta per devolvere il cibo residuo di provenienza dai catering per la mensa dei poveri (2018).
Cena di Fund Raising per l’associazione di volontariato Porta Aperta con devoluzione dell’incasso e con attività di formazione di giovani ospiti della associazione per i loro inserimento al lavoro (2019).
Apertura dello spazio «Convivio» alle aziende, cittadini, associazioni per incontrarsi e realizzare i loro eventi.
Realizzazione del Progetto «Una sedia per ricominciare» gestito dalla Direzione Creativa di Bibendum Sabrina Lazzereschi in collaborazione con «Arca Lavoro» di Modena, associazione che si occupa di creare opportunità di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e fragili. Ristrutturazione di sedie e mobili in gruppo, formazione, allestimento e vendita, proventi devoluti.
Parte dello staff Bibendum è
volontario nelle cucine della mensa Sociale «Porta Aperta» dal momento in cui
il Covid-19 ha colpito in modo maggiore le fasce già disagiate e protette della
comunità sociale modenese.
SDG n. 4 – ISTRUZIONE DI QUALITÀ
La ricerca e lo studio di processi per
la produzione del cibo con criteri di risparmio e di sostenibilità ci ha
portato ad avvicinarci nel 2016 all’Università di Pollenzo, fondata da Carlo
Petrini, ideatore del movimento culturale internazionale Slow Food nato
nella città di Bra nel 1986 con l’obiettivo di promuovere il diritto a vivere
il pasto come un piacere, difendendo la biodiversità e i diritti dei popoli
alla sovranità alimentare.
Pollenzo è un piccolo borgo di origine
romana affacciato sul Tanaro, appartenente al comune di Bra e che da sempre
presenta un importante legame storico e territoriale con il mondo
dell’agricoltura e dell’enologia. Nel 1762 Pollenzo entrò a far parte delle
dipendenze della casa Savoia. Centro economico-finanziario della tenuta
pollentina fu l’Agenzia che, nelle intenzioni di re Carlo Alberto, sarebbe
diventata una masseria-modello dove condurre esperimenti per il miglioramento
nella redditività delle attività agricole.
Crocevia tra le Langhe del vino e la ricca pianura agricola, sulla base di
queste radici storiche e ideali e grazie all’iniziativa di Slow Food, verso la
fine degli anni Novanta del secolo scorso si consolida l’idea di recuperare il
complesso architettonico dell’Agenzia di Pollenzo. Terminati i lavori di
recupero nella primavera del 2004, l’Agenzia è diventata la sede
dell’Università di Scienze Gastronomiche, dell’Albergo dell’Agenzia e della Banca
del Vino. Oggi il complesso dell’Agenzia di Pollenzo è un sito iscritto al
Patrimonio Mondiale UNESCO – “Residenze Sabaude”.
Il
nostro percorso insieme all’Università di Pollenzo è iniziato con la
disponibilità di tirocini in azienda per gli studenti e l’assunzione di diversi
laureati all’interno del nostro staff. Grazie alla completezza del programma
didattico, gli studenti hanno acquisito una visione globale dei sistemi di
produzione del cibo sia passati che presenti, permettendo di apprezzare la ricchezza
delle diversità culturali e portando alla nostra azienda un valore aggiunto.
All’inizio del 2020 Bibendum è entrata a far parte dell’Associazione Amici
dell’Università ed ha avviato con alcuni docenti un progetto di ricerca per
la messa a punto di un format specifico di Catering Circolare e
Sostenibile. Il percorso di collaborazione con l’Università di Pollenzo
costituisce uno dei perni della strategia di Bibendum sulla sostenibilità.
La collaborazione prevede anche la partecipazione di Bibendum alla attività
didattica per indurre ragionamenti sulla complessità operativa del catering e
la partecipazione di docenti e studenti dell’Università a progetti specifici
per individuare strumenti e metodologie sostenibili a tutti gli elementi che
compongono un evento.
Un altro tema su cui si sta sviluppando la collaborazione è la progettazione
congiunta di format particolari per utilizzare l’eventistica e la fruizione del
cibo per comunicare in modo efficace la cultura della sostenibilità.
Da sempre ci accompagna la voglia di evolverci e migliorarci con idee e progetti sempre nuovi e stimolanti come la selezione di supporti e allestimenti nel rispetto della natura.
Proprio in quest’ottica è nato il
progetto “Design for food”, realizzato in collaborazione con l’Istituto
Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Faenza. L’ISIA di Faenza,
come gli altri tre Istituti dello stesso tipo esistenti in Italia (con sedi a
Firenze, Roma e Urbino), propone un percorso di studi finalizzato allo studio
del design di prodotto e del design della comunicazione.
Durante il corso di Metodologia della progettazione II, 30 studenti del secondo
anno hanno avuto la possibilità di progettare e realizzare nuovi prodotti
funzionali ed esteticamente piacevoli per la preparazione e la presentazione
del cibo, secondo le indicazioni di Sabrina che ha spiegato loro le
caratteristiche del concetto di Food Experience, focalizzandosi soprattutto
sulle necessità.
I ragazzi hanno quindi dato forma a piatti che mantengono calde le portate,
carrelli dei bolliti smontabili, piatti da buffet ergonomici che stanno nel
palmo di una mano, salsiere concepite come tavolozze, vassoi e glacette con
forme particolari e materiali innovativi o originalissime luci da buffet,
prodotti in grado di migliorare il servizio, specialmente durante
manifestazioni ed eventi e rendere più piacevole ed accattivante l’esperienza
gastronomica per gli ospiti, unendo funzione pratica e comunicativa.
Bibendum ha sempre dato spazio ad
iniziative come quest’ultima, creando relazioni positive e stimolanti
per l’emergere di nuove idee. Lo scambio generazionale anche all’interno
del nostro staff è un valore al quale teniamo molto: l’esperienza e la
tradizione accostate ai nuovi stimoli generazionali creano l’evoluzione
aziendale per far progredire la nostra filosofia.
SDG n. 3 – SALUTE
E BENESSERE
Iniziative culturali per la
divulgazione dell’importanza del rapporto Cibo-Salute:
Convegni, Conferenze e corsi di
formazione nel nostro spazio Convivio.
Mangiare bene per vivere meglio - Novembre 2018.
Scuole di cucina con la chef Marta Pulini- Ottobre e Novembre 2019.
Il metodo spreco zero- Presentazione libro di Andrea Segrè- Settembre 2019.
Panis antiqus- Serata dedicata ai Grani Antichi Andrea Gherpelli- Marzo 2019.
Conferenza On line per «Work shop» Chiesi Farmaceutica Dicembre 2020: «metodi
di cottura healthy utilizzati e proposti nel mondo degli eventi».
